Il magico potere dell’organizzazione in cucina

Oggigiorno la maggior parte di noi non riesce più a trovare il tempo per cucinare un piatto sano, per colpa dei ritmi frenetici e stressanti con cui ci siamo abituati a vivere. Questa è proprio una delle difficoltà maggiori che molte persone, me inclusa, hanno nel rispettare le ben note e basilari regole di educazione nutrizionale e che molto spesso portano ad abbandonare la dieta e a scegliere la praticità a scapito della salute.

Ma è davvero così complicato al giorno d’oggi cucinare un piatto sano, veloce e gustoso, capace di nutrire corpo, mente e spirito in armonia con la natura?  La risposta ovviamente è no!
Tuttavia è importante lavorare a monte, ovvero imparare a organizzarsi, seguendo poche ma fondamentali regole.
Vediamole insieme.

  • DECLUTTERING e riordino degli spazi: il decluttering, ovvero eliminazione del superfluo per tornare all’essenziale, è a mio avviso il primo passaggio da fare ancor prima di iniziare il cambiamento delle proprie abitudini alimentari e questo per due motivazioni essenziali: innanzitutto, fare pulizia è un gesto simbolico che segna l’inizio di una nuova fase; eliminando fisicamente tutto ciò che non ci serve più e riorganizzando l’ambiente esterno si fa pulizia e spazio anche a livello interiore e quindi è come se ci si liberasse da tutti tentativi falliti, delusioni e vecchi schemi accumulati nel tempo, riacquistando già da subito un’energia nuova positiva e una leggerezza straordinaria. Inoltre, riorganizzare in modo efficiente la cucina significa guadagnare tempo prezioso per preparare i pasti.

Ecco come consiglio di procede – cerca ovviamente di scegliere un momento in cui sai di avere abbastanza tempo e attenzione da dedicare a questa attività, evitando di farlo coi minuti contati e mentre pensi ad altro:

DISPENSA – iniziamo da qui!

  1. Svuota e libera tutta la dispensa o gli spazi dedicati alla conservazione del cibo (mensole, cassetti, ripiani…); riponi ogni alimento sul tavolo, spolvera e lava le superfici con uno spray ecologico o anche dell’acqua calda con un po’ di aceto.
  2. Esamina il contenuto della dispensa e butta via tutto ciò che è scaduto/aperto da molto tempo e non utilizzato/non gradito. Non conservare niente che sai per certo che non consumerai mai.
  3. A questo punto riponi di nuovo tutto in dispensa cercando di organizzare e riunire, per quanto possibile, per categorie: pasta e cereali, conserve, alimenti per colazione e via dicendo. Creale tu, in base ai tuoi gusti e agli spazi disponibili della tua cucina, in modo che ogni cosa sia ben visibile e a portata di mano. Questo ti eviterà di perdere di vista le scadenze degli alimenti e di velocizzarti nella preparazione dei pasti.

FRIGORIFERO

  1. Terminata la dispensa, passa al frigorifero. Solito discorso: svuotalo completamente, controlla se c’è qualche alimento da buttare, quindi pulisci le superfici. Ti consiglio di utilizzare – in generale ma soprattutto per la pulizia di questo spazio – delle soluzioni naturali ed economiche (acqua e bicarbonato o acqua e aceto), evitando di utilizzare sostanze chimiche che possono contaminare in qualche modo gli alimenti.
  2. Adesso andiamo a posizionare i vari cibi in modo corretto:
    • CASSETTI: generalmente in basso, è il punto in cui conservare frutta e verdura cruda
    • ZONA BASSA (circa 2° C): è il punto più freddo del frigorifero, subito sopra il cassetto per le verdure: qui puoi sistemare carne e pesce. Ricorda: il pesce eviscerato e lavato deve essere consumato entro 24 ore e la carne ha tempi di conservazione diversa a seconda del tipo di taglio e composizione: deve essere consumata entro 24 ore se macinata, entro 48 ore se di pollo o tacchino, entro 3 giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca in genere
    • ZONA CENTRALE (di solito 4-5 °C): è adatta a salse, sughi, dolci a base di creme e panna e agli alimenti da conservare in frigorifero “dopo l’apertura” oppure pietanze avanzate (che tuttavia suggerisco di congelare in contenitori di vetro)
    • ZONA ALTA (circa 8°C): è il punto meno freddo, adatto per yogurt, latticini e formaggi, alimenti sottovuoto
    • SPORTELLO (circa 5-10° C): riporre alimenti che necessitano di una leggera refrigerazione: latte, bibite, bevande, vino, burro, sottoli e acqua
    • COSA NON VA IN FRIGO: uova, frutta esotica, mele, patate, pomodori, zucche, aglio e cipolle, arance (è meglio conservarle in luogo fresco e asciutto)

Per evitare i cattivi odori, puoi mettere nella parte alta un vasetto di vetro aperto con del bicarbonato di sodio, da sostituire ogni 1-2 mesi. Cerca infine di mantenere il frigo pulito e in ordine, evitando di riempirlo/svuotarlo troppo.

Adesso che hai riordinato in modo funzionale gli ambienti essenziali della cucina, devi soltanto cercare di mantenere l’ordine nella quotidianità: cucinare in uno spazio pulito e organizzato ti consente di avvicinarti ogni volta ai fornelli con più voglia e serenità ed è sicuramente più incoraggiante.

Se senti che questo processo di pulizia ti è stato utile, ti invito a continuare a occuparti del resto della cucina, eliminando ciò che è inutile, rotto o inutilizzabile e ricollocando ciò che hai deciso di tenere, creando delle categorie che siano funzionali per te (piatti e ciotole, pentole e padelle, utensili, posate e così via) in modo da aver tutto a portata di mano. E ricorda: dal decluttering della cucina a quello di tutta la casa è un attimo!

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